L’esofago è un organo muscolo-membranoso, elastico e contrattile, del tratto gastro-enterico superiore deputato a veicolare gli alimenti dalla faringe, superiormente, allo stomaco, inferiormente. Ha un decorso mediano, lungo il rachide, di cui segue le inflessioni sino alla IV vertebra toracica per poi discostarsene progressivamente. Ha una lunghezza totale di circa 25 cm, variando in base a sesso, età e altezza.
Per le misurazioni endoscopiche, fondamentali per l’osservazione diretta e la localizzazione delle neoplasie esofagee, si impiega però come repere la distanza dagli incisivi superiori o arcata dentaria superiore (ADS), situata circa 15 cm sopra la giunzione faringo-esofagea, il limite inferiore dell’esofago sarà allora a circa 40 cm dall’ADS.
In base ai distretti anatomici che attraversa può essere distinto in tre porzioni principali:
- Esofago Cervicale (da 15 a 21 cm circa dall’ADS): va dal margine inferiore della cartilagine cricoide, facendo seguito al muscolo costrittore inferiore della faringe (giunzione faringo-esofagea) a livello della VI vertebra cervicale (C6) e termina in corrispondenza dello stretto toracico superiore, a livello della I vertebra toracica (T1);
- Esofago Toracico (da 21 a 37 cm dall’ADS): decorrendo nel mediastino posteriore, si estende dallo stretto toracico superiore allo iato esofageo, attraversando il diaframma in corrispondenza della XI vertebra toracica (T11);
- Esofago Addominale (da 37 a 40 cm dall’ADS): è costituito dalla porzione intraddominale dell’esofago che attraversa il diaframma all’altezza dello iato esofageo, costituito da fibre muscolari provenienti dal pilastro destro, che dividendosi in un fascio anteriore destro e in uno posteriore sinistro, circondano l’esofago, partecipando al sistema di continenza cardiale. Nel suo passaggio attraverso il diaframma inoltre viene accompagnato dai tronchi vagali anteriore e posteriore. Giunto in addome si congiunge allo stomaco in corrispondenza del cardias, individuato esternamente dall’angolo tra argine sinistro dell’esofago e fundus (T11).
L’esofago Toracico a sua volta può essere suddiviso in tre porzioni in base ai rapporti anatomici che prende con il decorso dell’arco della vena azygos e l’arco aortico. Tali rapporti sono fondamentali per la suddivisione chirurgica adottata per l’indicazione della sede dei tumori e la conseguente programmazione chirurgica. Distinguiamo quindi:
- Terzo Superiore, o esofago sovra-azygosaortico, a monte degli archi della vena azygos e dell’aorta;
- Terzo Medio, o esofago inter-azygosaortico, tra i due archi in alto e la biforcazione tracheale; è il tratto di esofago più pericoloso all’accesso chirurgico e per l’estensione dei tumori del terzo medio per via degli stretti rapporti anatomici che contrae sia con le vie aeree a livello dell’asse tracheo-bronchiale, sia con il sistema arterioso a livello di arco aortico e inizio dell’aorta discendente;
- Terzo Inferiore, o esofago infra-azygosaortico, al di sotto degli archi vascolari.